Ginepro: non solo Gin!
Il Ginepro (Juniperus communis L.) appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, è un arbusto alto 1 o 2 metri, diffuso nelle regioni marine, montane, nei pascoli aridi, nelle brughiere e nei boschi; fanno parte del genere Juniperus circa 60 specie.
Le parti utilizzate sono le bacche e i giovani getti; tra i suoi costituenti principali la parte più significativa è rappresentata dall’olio essenziale (0.5 – 2% p/v della droga essiccata) di cui 80% di pinene, terpinene-4-olo, ß-cadinene, acetati di terpenile e di bornile, in più zuccheri, flavonoidi, flavani e diterpeni.
È una pianta che presenta vari usi dalla medicina alla gastronomia, passando per la liquoreria.
Come utilizzo medico, le bacche hanno proprietà diuretiche e antisettiche. L’effetto diuretico si esplica attraverso l’azione irritativa dell’olio essenziale a livello renale, per questo motivo bisogna prestare attenzione nel suo impiego. Può, inoltre, essere utile nell’atonia digestiva in quanto riduce i bruciori di stomaco supportando le funzioni digestive. Per l’azione balsamica ed espettorante, sedativa della tosse, le bacche possono essere impiegate nelle bronchiti e nelle malattie da raffreddamento.
Il gemmoderivato è un ottimo drenante epatorenale, agisce sul fegato e sui reni, stimolando la diuresi ed incrementando la funzionalità epatica così da portare ad un ricambio generale con eliminazione delle scorie da parte dell’organismo.
Il Ginepro è molto utilizzato in cucina per aromatizzare i cibi, ma sicuramente l’uso più conosciuto è in liquoreria per amari e liquori, in primis il Gin.