Non è un caso che molti associno l’Iperico, nome botanico Hypericum perforatum L. (famiglia delle Guttiferae), alla data del 24 Giugno, secondo l’antica tradizione popolare la pianta veniva raccolta proprio nella notte tra il 23 e 24 Giugno, giorno della festa di San Giovanni Battista e numerose sono le leggende legate a questa tradizione.
In realtà il periodo, che coincide anche con il solstizio d’estate, è il tempo balsamico della raccolta della pianta. Si tratta di una specie rustica, presente in terreni aridi e soleggiati, sia in pianura sia in collina ma anche in montagna. Ha un ciclo primaverile-estivo e fiorisce proprio in Giugno-Luglio.
La droga si trova prevalentemente nei petali gialli con strisce scure e ciuffi di stami bruni. I principi attivi contenuti nelle sommità fiorite, sono rappresentati da un gruppo di derivati naftodiantronici, indicati con il nome di “ipericine” e comprendono ipericina, pseudoipericina oltre ad altre isoforme. Sono presenti anche flavonoli glicosidici, iperoside, biflavoni, modeste quantità di procianidine e fenilpropani, un gruppo di acifloroglucinoli, rappresentati principalmente dall’iperforina.
La raccolta si esegue in piena fioritura, quando almeno il 70-80% dei fiori è aperto, la tecnica di raccolta prevede una falcia-caricatrice, con taglio intorno ai 20 cm dal suolo, evitando una eccessiva presenza di stelo che non contiene principi attivi.
L’essiccamento delle sommità fiorite avviene in essiccatoi a temperature tra i 40-60 o anche più basse, 34-40 per una durata maggiore del trattamento.
La droga secca ha una umidità dell’8% e deve essere conservata a riparo dall’umidità e dalla luce.
Dalla macerazione dei fiori freschi di Hypericum p. in un olio vegetale, ad es. olio di oliva, è possibile ottenere l’oleolito dal caratteristico colore rosso sangue dovuto alla presenza di ipericine, il quale viene utilizzato per il trattamento delle piaghe e delle ustioni.
Come impieghi terapeutici presenta numerose attività, quella più nota è l’azione antidepressiva ed antivirale, ma anche antinfiammatoria, antisettica, cicatrizzante.
In cosmetica può essere utilizzato nei prodotti pre e dopo sole, per le pelli secche e screpolate, ma anche nei prodotti per capelli grassi o devitalizzati.
Pur trattandosi di una pianta utilissima dal punto di vista della salute non bisogna sottovalutare la tossicità e gli effetti indesiderati legati ai meccanismi d’azione dei principi attivi.